Insurance: un panorama in costante evoluzione (ITA)
Uno dei punti di forza delle Insurtech è la capacità di raccogliere un’ingente mole dati dagli utenti, che permette loro di conoscere meglio il cliente e identificare le sue richieste e necessità, offrendo un’ottima opportunità di progresso del settore.
In questo scenario le imprese legacy non possono più permettersi di essere attori passivi, ma devono riuscire ad anticipare i bisogni del consumatore. Steve Jobs sosteneva che non si può semplicemente chiedere alle persone cosa vogliono e poi provare a darglielo. Nel tempo che si impiega per costruirlo loro vorranno già qualcosa di nuovo.
Gli investimenti raddoppiano in due anni. Le cause.
Le insurtech stanno guidando l’innovazione digitale e la rivoluzione nel settore assicurativo, con investimenti globali che hanno visto una crescita da 1 miliardo di dollari nel 2004 a 7,2 miliardi di dollari nel 2019 fino ai 14,6 miliardi di dollari del 2021. - McKinsey, Global Insurance report 2022
Nuove generazioni, bisogni diversi
Gli under 25 si affacciano al mondo delle assicurazioni con esigenze diverse rispetto al passato. Emergono modelli di business digital-first, come le soluzioni pay per use, che consentono alle Insurtech di interagire con una clientela nativa digitale e impossibilitata ad investire grosse somme di denaro, sviluppando prodotti che gli facciano guadagnare il loro interesse.
Un esempio? Il caso 99bros, consulente digitale che usa l’AI per spiegare il funzionamento delle assicurazioni in maniera semplice vendendo successivamente polizze dedicate ai millennials. I giovani, non comprando più né casa né auto, prediligono servizi digitali su misura e user friendly, che attualmente non rappresentano l’offerta principale delle imprese incumbent.
Il punto di rottura
Il Covid, per molti settori, ha segnato un nuovo anno 0 dove, anche chi non viveva il digitale come pane quotidiano, ha dovuto adattarsi ridefinendo radicalmente il rapporto tra assicuratore e assicurato. Insurance Business ha pubblicato il suo Special Report: Insurtech 2020 in cui afferma:
“Se la pandemia di Covid-19 ha dimostrato qualcosa, è che quasi tutto può essere fatto online, comprese le transazioni assicurative”.
La necessità di servizi completamente digitali, oltre che più economici, è sempre più percepita, tant’è che il 78% dei CEO in ambito Insurance ha affermato di aver accelerato i progressi nella creazione di un’esperienza digitale seamless.
Cogliere le opportunità.
La narrativa del settore assicurativo è diventata quella di contrapporre le insurtech alle aziende legacy, lo scenario però sta rapidamente cambiando. L’importante impatto avuto sul mercato da queste aziende digitali e flessibili verso le esigenze dei clienti, può fungere da punto di riferimento per le imprese incumbent nel capire quali siano le tendenze in atto e replicarle, integrandole ai propri servizi core. Per farlo necessitano di partner tecnologici che le possano guidare verso il secondo step della Digital Transformation — quando il servizio viene messo in primo piano rispetto alla vendita del prodotto.
I 4 driver chiave per progetti Insurtech
1 - Riprogettare l’architettura dell’informazione basandosi sull’esperienza e non sui prodotti — l’approccio tradizionale di prodotti assicurativi non è più sufficiente per l’utente del futuro. I consumatori hanno esigenze molto diverse a seconda delle circostanze. È essenziale che le aziende anticipino questi bisogni e personalizzino le loro offerte per presentare le opzioni in modo trasparente e comprensibile.
2 - Aumentare l’engagement incrementando la frequenza di utilizzo di app e siti web — “in 3 anni le compagnie assicurative genereranno oltre il 30% in più del business dall’offerta basata sui servizi rispetto a quella sui prodotti” — 2020 Deloitte report for insurance
3 - Aumentare l’engagement con modalità d’interazione innovative e servizi basati sui comportamenti — dal tradizionale modello assicurativo basato esclusivamente su prodotti che aiutano a proteggere i clienti da perdite a seguito di eventi imprevisti, si passa ad un modello proattivo dove il prodotto è costruito attorno ai comportamenti degli utenti.
4 - Integrare diversi servizi in un’esperienza boundless — le assicurazioni del futuro dovranno fare leva sulle collaborazioni esterne ed integrarsi a livello di ecosistemi, in cambio avranno l’opportunità di conquistare nuovi mercati.
Le Best practice del settore
Luko — Prendiamo in esame il caso dell’assicurazione per la casa Luko. La sua app offre servizi per la gestione quotidiana della casa come monitoraggio energetico e allerta meteo. Solo in seconda battuta viene proposto l’acquisto di un prodotto.
Oscar Health — Assicurazione sanitaria integrabile con Google Fit dove, attraverso il completamento di obiettivi giornalieri sul numero di passi, è possibile ottenere ricompense aumentando la frequenza d’uso dell’app e la conseguente fidelizzazione del cliente.
Buddybank — Entrando nel mondo bancario si evidenzia il modello di assistente virtuale di Buddybank, che utilizza un chatbot con un approccio conversazionale. I prodotti bancari sono nascosti rispetto ai servizi che offre l’app, il cui obiettivo ultimo è quello di venire integrata nel sistema operativo.
I pilastri delle soluzioni di Enhancers
Dalla realizzazione di Portali Web, al miglioramento della customer experience, Enhancers aiuta le assicurazioni a facilitare l’interazione dell’utente e a guidarlo nel processo di gestione autonoma dei prodotti assicurativi. Attraverso la realizzazione di aree riservate consentiamo di avere una panoramica dei contenuti informativi e interattivi per una gestione e un monitoraggio rapidi delle proprie polizze. Realizziamo inoltre applicazioni mobile per i clienti e, come partner dell’Italian Insurtech Association, abbiamo un chapter dedicato alla Digital Transformation legato alla creazione di nuovi modelli di business per le assicurazioni: dagli ecosistemi di servizi al valore della UX.