Cambia il modello abitativo di millennials e post-millennials, avanza lo smart working e il centro logistico della casa si sposta in cucina.
La living room – quando presente – viene vissuta sempre meno, e si ridimensiona il suo ruolo di statement. L’intrattenimento è distribuito, con i membri della famiglia che consumano contenuti su device separati, nei loro spazi personali. I ricavi generati dalla casa connessa supereranno i 93 miliardi di dollari e in questo scenario l’arredamento non è protagonista, anche perché gli esempi di “mobili intelligenti” sul mercato appaiono “over-featured”, risultato di un’accumulazione di tecnologie e funzionalità, e non di una progettazione user-centered.