Più valore per l’internet banking (ITA)
La trasformazione digitale del banking sta profondamente rimodellando le modalità di interazione tra le persone e il denaro.
La banca è un “lifestyle companion” sempre disponibile: ci permette di scambiare facilmente denaro con gli amici, fissare degli obiettivi di risparmio, monitorare le nostre spese mensili e anche, in alcuni casi, prenotare una cena al ristorante grazie all’aiuto di un assistente personale, come il “buddy” di buddybank, la mobile bank progettata e sviluppata da Enhancers.
L’accesso alla banca da mobile è aumentato dell’85% negli ultimi 5 mesi. E questo trend non sembra destinato a discendere.
Secondo una ricerca effettuata da Boston Consulting Group, 1 cliente su 4 prevede di usare ancora meno le filiali delle banche anche a fine pandemia, mentre oltre 1 italiano su 2 è pronto all’online banking e al mobile banking.
Ma non è solo la crescita del mobile a innescare un cambio di paradigma. Stiamo assistendo ai primi effetti strutturali dell’avvento della normativa PSD2, ovvero alle conseguenze dell’Open Banking.
Il valore del mercato dell’Open Banking raggiungerà i 43mld di $ entro il 2026.
Il 73% delle banche italiane sembra ormai convinta delle direzione da seguire, e investirà sul rinnovamento dell’app nei prossimi 6 mesi, cogliendo le opportunità offerte dal digitale (il dato è tratto da un’indagine condotta dai nostri ricercatori post-lockdown tra i decision maker nel banking in Italia).
Per assicurarsi che i propri investimenti non vadano sprecati bisogna, però, accertarsi che l’app venga progettata seguendo un modello fluido human-centered.
I 3 pilastri di un mobile banking efficace:
- Rilevante → focalizza l’attenzione su ciò che serve davvero
- Contestuale → inserisci approfondimenti e call to action solo dove utile
- Veloce → rendi fluide e intuitive le azioni che l’utente dovrà compiere
Un prodotto digitale realizzato secondo queste linee guida è in grado di aprire nuovi, inediti scenari e innescare opportunità inedite. Qualcuno avrebbe mai immaginato fino a qualche tempo fa, per esempio, che il conto corrente sarebbe potuto diventare un negozio?
Se player del mondo digitale come Google e Facebook hanno la capacità di intercettare i desideri delle persone in base alle loro interazioni con i contenuti, la banca è l’unica a conoscere i reali comportamenti d’acquisto, perché ha accesso a un dato che nessun altro può monitorare: le reali transazioni.
Si delinea così un modello “marketplace” radicalmente nuovo per gli istituti, nel quale al cliente possono essere forniti suggerimenti e proposte commerciali attraverso partnership con fornitori terzi di prodotti e servizi.
Ecco come potrebbe essere:
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