L’IoT come risposta ai “problemi 2.0“ (ITA)

L’IoT non è di certo una novità. È ormai da diversi decenni che questo fenomeno tecnologico è oggetto di discussione, basti pensare che il suo termine fu coniato ben 23 anni fa, nel 1999, dall’ingegnere inglese Kevin Ashton.

Nei decenni abbiamo visto trasformarsi i prodotti di uso comune da oggetti semplicemente funzionanti a oggetti intelligenti (smart): la TV è diventata smart-tv, il telefono smart-phone, l’orologio smart-watch e così via. Abbiamo visto anche comparire nuovi prodotti come gli assistenti vocali tra i quali Alexa, Google Nest e altri. Ecco quindi che l’IoT, entrando prepotentemente nelle nostre vite, si è reso di fatto il nostro presente e non più un qualcosa di futuristico che possiamo ancora rimandare.

Vogliamo perciò sensibilizzare l’industria digitale a progettare soluzioni IoT volte a risolvere quelli che possiamo definire i “problemi 2.0”. Diventa importante chiedersi a livello business se ne conosciamo davvero tutte le potenzialità, le opportunità e a chi rivolgersi per una consulenza professionale.

Quali caratteristiche rendono efficace un prodotto IoT?

Innanzi tutto il prodotto non è più fine a se stesso e si trasforma in un servizio. Non ci restituisce più un semplice output (ad es. digito il numero e lui telefona, cambio canale e lui mi mostra un’altra rete emittente), ma impara a conoscermi, sa intervenire al momento giusto, risolve dei problemi, migliora la vita. Si affacciano nuove opportunità perché l’utente, posto al centro dell’attenzione, percepisce le potenzialità e i miglioramenti che possono essere apportati nella sua vita.

Quando l’utente percepisce questo, permette al prodotto di entrare a far parte del suo “day by day”. Ecco spiegato perché certi oggetti tecnologici che non soddisfano tale necessità, svanito l’effetto “wow” vengono in breve tempo accantonati. Per fidelizzare il cliente, l’oggetto smart deve risolvere problemi reali, deve diventare insostituibile. Possiamo dire con tutta certezza che un giorno tutti i prodotti saranno digitali e connessi e compreremo solo il valore associato all’esperienza che verrà fornita.

Facciamo alcuni esempi di “problemi 2.0”:

Caro vita legato al consumo del gas: Ecco un esempio di opportunità colta dall’utente, ovvero avere la casa calda senza preoccuparsi di eventuali sprechi che si riverserebbero in bolletta. Davanti a questa domanda di mercato, siamo pronti con un’offerta smart che la soddisfi? Due esempi su tutti: termostato e caldaie smart.
Cambiamenti climatici: Siccità e inquinamento sono la causa del degradamento della qualità dell’aria che si traduce inevitabilmente in sostanze tossiche che una volta respirate possono alterare le nostre funzioni vitali causando perdita di concentrazione, emicranica, sonno disturbato ecc. Prodotti come misuratori di Air Quality possono avvisare l’utente che è necessario cambiare aria o, meglio ancora, occuparsi automaticamente del ricircolo attivando sistemi termici o automatizzando l’apertura dei serramenti (casa domotica).
Produttività e qualità della vita: la gigantesca mole di informazioni da gestire e gli elevati ritmi della società moderna ci hanno trasformato in un bersaglio facile, vittime di frenesia e distrazione. Ecco un’altra opportunità: togliere potenza al nostro sovraccarico cognitivo grazie a prodotti che, ad esempio, cucinino e puliscano al posto nostro quando, presi da mille attività, non potremmo farlo direttamente o saremmo esposti a commettere troppi errori. Il prodotto si trasforma in un vero assistente di vita, che ci fa evitare errori e ci alleggerisce la vita, regalandoci qualche ora in più per prenderci cura di noi stessi.

Vantaggi dell’IoT per le aziende

Le aziende traggono un duplice vantaggio: dando soluzioni a problemi nuovi e reali fidelizzano i clienti che non possono più fare a meno dei comodi servizi messi a disposizione. L’utente, usando intensivamente questi prodotti, fa collezionare all’azienda una mole incredibile di informazioni. I dati infatti sono definiti il nuovo oro, proprio perché grazie a essi le aziende possono capire meglio i propri utenti, dare risposte sempre più precise alle loro domande, arrivare in anticipo rispetto alla concorrenza e fornire un servizio di assistenza migliore rendendo più efficiente il problem solving. L’IoT migliorerà le relazioni con i clienti fornendo automaticamente risposte personalizzate e inviando informazioni sui clienti alle piattaforme CRM in tempo reale. Altro vantaggio non da poco: la competizione sul prezzo, visto che il valore percepito del prodotto, facendo parte di un ecosistema fisico/digitale, è distribuito tra asset tangibile e intangibile.

Come può aiutarti Enhancers

Noi di Enhancers operiamo in ambito IoT da diversi anni. Siamo esperti in tale ambito perché grazie a molti progetti svolti per grandi clienti abbiamo sviluppato e affinato un processo di creazione di prodotto digitale che ci consente di rilasciare sul mercato prodotti IoT in tempi rapidi e con tutte le caratteristiche sopra elencate. Uno dei leader mondiali di prodotti elettrodomestici si è affidato a noi per rendere smart i loro prodotti (quali ad esempio frigoriferi, forni, piani cottura). Il leader mondiale di sistemi termici per autoveicoli ha scelto noi per progettato e sviluppare soluzioni di Air Quality applicate all’automotive. Per tutti questi clienti abbiamo progettato l’intera esperienza digitale utilizzando un framework consolidato che consiste nella raccolta dei requisiti e pianificazione strategica (product setup), nel design (product design) e nello sviluppo software (product building).

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